Leggende Sacre - San Vito Ciminna

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Leggende Sacre

Cenni Storici

LEGGENDA

Circa la statua di San Vito, corre nel popolo questa leggenda.
Una donna malefica voleva portare la peste in Ciminna, ma l’impresa non era facile, perché il paese era circondato da chiese.
Tuttavia la donna tentò di entrare dalla parte dove esiste la chiesa di Sant’Antonio, ma questo corse subito col suo bastone mettendola in fuga. Allora essa ritentò la prova per un’altra via prossima alla chiesa di san Rocco, ma anche questo corse subito in difesa del paese e venne a colluttazione con la donna, la quale potè inoculargli la pesta in una gamba ma fu costretta a fuggire per la seconda volta.
Ma volendo portare ad ogni costo il contagio nel paese, si avviò infine per la via che conduce al santuario di San Vito. Ma, mal gliene incolse, perché il detto santo che è il patrono principale del paese, le corse incontro e le avventò i suoi cani che ne fecero scempio e la costrinsero a fuggire per sempre da Ciminna.
Dice pure la leggenda, che l’eremita del santuario, essendo quella notte andato nella chiesa per pregare al solito, non trovò la statua del santo e ne rimase molto meravigliato, ma la mattina seguente la trovò con i piedi imbrattati e i cani infangati di terra. Riferito il fatto all’autorità ecclesiastica del paese, morì dopo pochi giorni.


 
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